Vi invitiamo a seguire il 25 gennaio il webinar sul settore Agro Food Tech in Cile, organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Santiago e l’ICE Agenzia, con il coinvolgimento di FEDERUNACOMA e ASSOFOODTEC, aderente a ANIMA Confindustria, al fine di presentare uno studio dedicato sulla domanda di beni e servizi per l’automazione in Cile e il matching con l’offerta di tecnologia italiana.
Per iscriversi è necessario registrarsi al link https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSf-RdYgFfIRcaJcEFoDywHEuNWdxQC3LdEhA5iBa-rA1lzUYw/viewform
L’industria alimentare cilena è la principale attivitá produttiva del Paese dopo il settore minerario ed esporta per 18 miliardi di USD (dati 2022, Servicio Nacional de Aduana), grazie al vantaggio di condizioni sanitarie eccezionali ed elevati standard di qualitá e sicurezza alimentare, diversitá di clima, ampia varietá di produzione agricola e produzione agricola contro stagione.
In Cile l’industria alimentare rappresenta circa il 18% del PIL e delle esportazioni, il 20% delle vendite interne, il 23% dell’occupazione e il 31% delle imprese. Le vendite nel 2022 sono ammontate a 48.600 milioni di USD, registrando un incremento del 15%.
INE (Instituto Nacional de Estadisticas) ha annunciato per la stagione 2022/23 un aumento della superficie coltivata a grano del 3,2%, che corrisponde a 193.891 ettari, mentre la superficie coltivata a orzo registra una crecita del 45%, raggiungendo i 30.000 ettari; infine, il mais, con un incremento del 3%, raggiunge i 56.792 ettari.
Il Cile è il primo esportatore mondiale di: uva da tavola, mirtilli freschi, prugne fresche, mele essiccate; il secondo esportatore mondiale di: ciliegie, noce (in guiscio), bulbi dormienti (fiore) ed infine il terzo esportatore mondiale di: uva passa, noci sgusciate e lamponi congelati.
In particolare, lo studio realizzato da Holos Consulting presenta le opportunitá per le imprese italiane produttrici di tecnologia, grazie al potenziale di crescita del mercato cileno. L’attuale esigenza di innovazione del settore alimentare, al fine di garantire l’incremento della produttivitá e l’ottimizzazione di processo (dalla raccolta alla conservazione e trasformazione alimentare, fino al packaging) abbraccia trasversalmente numerose produzioni e specializzazioni ben presidiate dalla tecnologia meccanica italiana.
In tale scenario, l’industria alimentare cilena dovrá affrontare la sfida dell’innovazione, favorendo l’approccio dell’industria 4.0, offrendo cosí grandi margini per potenziare la presenza imprenditoriale italiana in Cile dell’intera filiera meccanica.
L’export della meccanica italiana verso il Cile rappresenta circa il 50% del totale delle esportazioni italiane, ed ha registrato nel 2021 un incremento del 22% rispetto al 2020.
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octubre 6, 2022