In Cile, settembre é un mese dedicato ai festeggiamenti nazionali (18 e 19 settembre) e alla riscoperta di tradizioni come quella musicale, folclorica e culinaria.
Le strade e le case del Paese si vestono dei colori della bandiera nazionale e la “cueca”, ballo tipico cileno, ritrova il suo auge nelle differenti versioni. Ispirato nel corteggiamento di un gallo con una gallina si é trasformato durante gli anni in almeno 7 versioni diverse a seconda delle caratteristiche specifiche di differenti zone del Paese.
La “empanada” (un impasto simile al calzone ripieno tradizionalmente di carne) diventa la regina delle tavole delle famiglie cilene assieme all’immancabile “asado” (carne alla griglia) il tutto accompagnato da un buon vino rosso di cui il Cile é, a giusta ragione, orgoglioso produttore.
Colonna sonora di tutti i festeggiamenti é la musica, quella tradizionale, di anni passati ma conosciuta anche dai giovani.
Vogliamo cosí proporvi un classico della musica tradizionale cilena interpretato dal Trio Manifesto, cantanti cileni che ci hanno accompagnato in diverse ed importante attivitá realizzate negli ultimi anni e che posseggono anche un ampio repertorio musicale italiano.
Il brano si intitola semplicemente “Ay, ay, ay” e l’autore Osmán Pérez Freire é una figura centrale della musica tradizionale cilena di fine XIX ed inizi del XX secolo. In questa canzone racconta l’amore per una giovane donna tra lamento e sospiro (ay, ay, ay appunto).
Un omaggio e un saluto agli amici cileni che festeggiano durante l’intero mese di settembre il proprio legame con la Patria.
Publicaciones Relacionadas
marzo 2, 2022
Bienvenido Fabrizio Barderi
abril 29, 2019